ADRIAN TRANQUILLI

All is Violent. All is Bright



OPENING: 18 SETTEMBRE 2009

PERIODO: 19 SETTEMBRE 2009 - 7 GENNAIO 2010


La galleria Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea inaugura la stagione con una monumentale istallazione di Adrian Tranquilli, realizzata appositamente per la sede di Milano.

All is Violent. All is Bright è il titolo dell’intervento che coinvolge l’intero spazio della galleria “riempiendolo” con una struttura architettonica di forte valore simbolico ed evocativo: la Basilica di San Pietro realizzata con cinquantamila carte da gioco sulle quali campeggia un’unica figura altrettanto carica di valenze simboliche: il Joker. Sono cinquantadue “facce” di Joker, scelte tra le sue molteplici rappresentazioni nel corso dei secoli, ripetute e alternate fino all’ossessione per creare un effetto quasi ipnotico in cui ci coinvolge questo particolarissimo “castello di carte”. Sono rappresentazioni di una figura altrettanto iconica quanto lo sono altre attorno alle quali Adrian Tranquilli ha sviluppato la sua particolarissima narrazione visiva. Una narrazione che, con l’attitudine antropologica, attinge a quell’immenso universo che costituisce il nostro immaginario collettivo, per interrogarsi sulla natura delle fondamenta del nostro modello culturale e sulle ragioni del suo inevitabile collasso. Nei cicli precedenti come These Imaginary Boys, The Age of Chance, Don’t Forget the Joker, questi interrogativi venivano affrontati attraverso la figura dell’eroe, di “colui che salva”, il “detentore del bene”, protagonista immancabile di tutti i grandi miti e narrazioni epiche. Anche lì, i suoi supereroi dalle sembianze di Batman, Superman o Spider-man, apparivano tragicamente sconfitti o misteriosamente ambigui nel loro ruolo di “buoni”. Ora, con il Joker come protagonista, la sua posizione si radicalizza ulteriormente, diventa più tagliente e denunciatoria ponendo l’interrogativo su cosa significhi lo stato di crisi di uno tra i concetti cardine del modello culturale occidentale.

Joker, il giullare, il giocoliere dalla lingua tagliente che si muove fluidamente tra l’evidenza e l’ambiguità, tra la luce e l’ombra, tra la certezza e il caso, l’incarnazione dell’anti-eroe per eccellenza è protagonista, ma non attore unico della storia che Tranquilli “mette in scena”. Batman rimane pur sempre presente, anche se completamente “soggiogato” e spinto ai margini della scena, più come un inquieto osservatore che come protagonista, più vittima che eroe. All is Violent! All is Bright!

BIOGRAFIA

ADRIAN TRANQUILLI è nato a Melbourne nel 1966, vive e lavora a Roma.

Mostre personali (selezionate): Don’t forget the Joker ed Evidence (Studio Stefania Miscetti, Roma, 2006 e 2001) The Age of Chance (Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea, Napoli 2005), These imaginary boys (Parkhouse, Dusseldorf; Marella Arte Contemporanea, Milano, 2004), Believe (Palazzo delle Esposizioni, Roma; Fondazione Bandera, Milano, 2001). Partecipazione a numerose mostre collettive e interventi in gallerie, musei e luoghi pubblici sia in Italia sia all'estero, tra le quali: GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea e Istituto Nazionale per la Grafica a Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Museo di Castelnuovo, Maschio Angioino e Castel dell’Ovo a Napoli, ARCOS – Museo d’Arte Contemporanea di Sannio, Benevento, PAC a Milano, Palazzo delle Papesse a Siena, Dalì Museum a St. Petersburg, Florida, Biennale Internazionale di Gyumri, Armenia, Bienal de La Habana, Cuba, IASPIS e Botkyrka Konsthall a Stoccolma, MAK e Kunsthalle a Vienna, Sala de Exposiciones Alcalá 31 a Madrid, Maison Rouge a Parigi.