SERGIO FERMARIELLO

 

 

OPENING: 31 MAGGIO 2005 

PERIODO: 1 APRILE - 10 SETTEMBRE 2005 

SEDE: VIA M. D'AYALA, 6 NAPOLI

 

 

La ricerca di Sergio Fermariello improntata sin dagli esordi della sua carriera artistica sul segno e sugli ideogrammi archetipici prosegue nella recente produzione di lavori realizzati in acciaio e alluminio.

Il recupero di frammenti propri dell’antichità, il dialogo incessante tra contemporaneità e classicità in una continua contaminazione di segni guerriero che rimandano ai graffiti preistorici o di figure e simboli stilizzati ripresi da reperti archeologici vengono riprodotti in tridimensionale aprendo un nuovo discorso sulla profondità e sulla superficie.

Come già in Avviso ai Naviganti, dove l’artista recuperava  dal frammento di un vaso rinvenuto a pithecusa gli elementi per la sua  constellazione di segni da abbandonare ai venti del golfo di Napoli, così nei lavori più recenti Fermariello utilizza cocci in acciaio.

“I grandi totem murali sono frammenti ingranditi e isolati, una serie di addizioni sospese; ho cercato di creare due livelli, due lamelle, quella di fondo è bianca ed è il telaio su cui si regge il lavoro; li ho immaginati come coralli della memoria che riaffiorano dal mare o come affreschi di Pompei condensati dalla lamiera”.

Gli altri lavori in esposizione riprendono il segno del guerriero intagliato al laser su lamine di alluminio e tela, attraverso un’addizione di livelli.



BIOGRAFIA

Artista di fama internazionale, Sergio Fermariello è nato nel 1961 a Napoli dove vive e lavora. La sua notorietà ha inizio con il premio internazionale assegnatogli della Saatchi & Saatchi, nel 1989 e l’incontro con Lucio Amelio.

Tra le mostre recenti: la retrospettiva in Castel Sant’Elmo a Napoli, curata da Angela Tecce (2004), la personale nella certosa di San Michele a Capri (2004), e  la mostra - scandita in due “episodi” - presso l’ Istituto Italiano di Cultura e  la darsena “Pier70” a New York(2005).