NINO LONGOBARDI



OPENING: 1 OTTOBRE 1999

SEDE: MUSEO CASTEL NUOVO, NAPOLI



La mostra è completamente promossa dall’Assessorato all’Identità del Comune di Napoli. Sarà presente all'inaugurazione il Sindaco di Napoli Antonio Bassolino e l'Assessore all'Identità e alla Cultura Guido D'Agostino.


L’artista napoletano Nino Longobardi, la cui prima mostra fu nel 1979 a Napoli, ha scelto come elementi emblematici della sua ricerca artistica oggetti (teschi, ossa umane) che solo apparentemente sottolineano una possibile crudeltà della sua arte. In una cultura come la nostra che ha rimosso spavaldamente ogni tabù salvo uno, quello della morte, Longobardi osa violare proprio quel tabù. E’ nel pieno degli anni ottanta che si afferma prepotentemente il suo lavoro. Ma a differenza dei transavanguardisti ortodossi l’artista si propone di relegare il passato al rango di un rumore di fondo di cui, tuttavia non può fare a meno. Distante da una logica meramente avanguardistica, si affida alla memoria per costruire l’avvenire.

La mostra sarà divisa in due parti. La prima, nella sala Carlo V, comprenderà una grande installazione di circa 4 m. x 4 m. composta da 130 teschi di argilla che formano un coro ed inoltre direttamente sul muro l’artista, ispirato dalla leggenda che viene associata al Castello, eseguirà un disegno di circa 20 metri raffigurante un coccodrillo.

La seconda parte, nella sala al terzo piano, prevede un allestimento di sculture, quadri e disegni: che ripercorrono la vita artistica di Longobardi dagli anni ’80 fino alle più recenti opere inedite create appositamente per l’importante appuntamento.