MAX NEUMANN



OPENING: 8 MAGGIO 2006

PERIODO: 9 MAGGIO - 15 SETTEMBRE 2006 

SEDE: VIA M. D'AYALA, 6 NAPOLI

 

Il motivo centrale che unisce i lavori di Max Neumann è la condizione temporale in cui l’uomo vive: l’attesa, il quotidiano, la non-comunicazione, la pessimistica alienazione che deriva dalla sofferenza. Si tratta di ombre, figure, sagome, incarnazioni di un certa condizione umana che va oltre la rappresentazione di un volto e lontano da ogni forma di individualismo. Rifugiandosi in un soliloquio, le anonime figure di Neumann riflettono l’implosione collettiva della psiche umana; figure senza volto, corpi piatti che sostano in luoghi spogli e disabitati, inghiottiti dal silenzio. Personaggi alla deriva che rappresentano il limite estremo dello sbando e della solitudine attuale e universale. Tutto è ridotto a pura essenza, il tratto è deciso, minimale, il colore è puro e pieno a tempera o stemperato in rosso, nero, bianco, verde scuro, azzurro, giallo. Diversamente da altri artisti tedeschi suoi contemporanei Neumann elude la storia. Nelle sue composizioni pittoriche non c’è alcun riferimento preciso ad un tempo o un luogo, nulla e’ riconducibile al prima o al dopo un’epoca storica. L’uomo senza volto è un individuo senza tempo perso in un mondo in cui non si rispecchia.