MAX NEUMANN

 

 

OPENING: 30 OTTOBRE 2007

PERIODO: 31 OTTOBRE 2007 - 7 GENNAIO 2008 

ORARI: LUNEDI', 15.30 - 19.30 / MARTEDI' - VENERDI', 10.30 - 19.30

 

 

Il filo conduttore che unisce i lavori di Max Neumann è la condizione temporale in cui l’uomo vive: l’attesa, il quotidiano, la non-comunicazione, la pessimistica alienazione che deriva dalla sofferenza.  L’artista tedesco esplora gli spazi della solitudine attraverso soggetti simili ad ombre, entità, incarnazioni di una certa condizione umana. L’attenzione si concentra sull’implosione collettiva della psiche umana espressa in figure senza volto, sagome inghiottite dal silenzio, personaggi alla deriva che rappresentano il limite estremo dello sbando e dell’inquietudine attuale e universale. tutto è ridotto a pura essenza,  lo sfondo della tela rimanda a luoghi minimali e silenziosi, il tratto è deciso, il colore è puro e pieno. “Dall’assenza di connotati non definiti deriva una maggiore intensità e universalità – dice l’artista – gli individui dei miei quadri pur non avendo occhi guardano chi li osserva”.

Diversamente da altri artisti tedeschi suoi contemporanei Neumann elude la storia. Nelle sue composizioni pittoriche non c’è alcun riferimento preciso ad un tempo o un luogo, nulla e’ riconducibile al prima o al dopo una determinata epoca storica. L’uomo senza volto è un individuo senza tempo perso in un mondo alienato in cui è impossibile scorgere qualsiasi identificazione personale o collocazione storica. Soltanto nella più recente produzione dell’artista e in particolare nelle opere di piccolo formato c’è un rimando ad immagini di repertorio riconducibili ad episodi storici salienti.

La nuova personale include 5 tele di grande formato e una serie di piccole opere su tavola.