SHAMANISM

curated by James Putnam
 

 

OPENING: 6 MAGGIO 2021 dalle 11:00 alle 19:00
PERIODO: 7 MAGGIO - 2 LUGLIO 2021



Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea è lieta di presentare il nuovo progetto espositivo ideato dal critico e curatore britannico James Putnam (precedentemente curatore del dipartimento di arte dell’Antico Egitto presso il British Museum), proseguendo una collaborazione lunga oltre dieci anni con la galleria. Shamanism vede la partecipazione di dodici artisti di respiro internazionale, accomunati dalla ricerca di una dimensione artistica illuminata attraverso la pratica ritualistica.

Alcuni artisti tendono a guardare al di là della realtà quotidiana per arrivare nel regno della metafisica, incorporando all’interno della propria produzione elementi di mitologia, alchimia, animismo, folklore e ritualità. Lo sciamanesimo può essere definito come un fenomeno universale che fa riferimento al rapporto tra sfera umana e spirituale attraverso la Natura, le cui origini risalgono direttamente alle culture indigene di tutto il mondo.

Tali pratiche mistico-spirituali trovano origine in alcune aree della Siberia, in Australia, Africa e America, così come nell’Europa premoderna. Come lo sciamanesimo, anche l’arte può essere un richiamo, un mezzo attraverso il quale esplorare stati di coscienza ultraterreni, in comunione con una forza esterna, uno “spirito”. La creazione di un’opera d’arte può a volte coinvolgere un processo di metamorfosi, introspezione, chiaroveggenza e sogno, alla ricerca del significato più recondito dell’esistenza umana.

La selezione di artisti in mostra, che spaziano dalla pittura al disegno, dalla scultura alla fotografia, fino al video e all’installazione è perfettamente in linea con la nuova sensibilità che prevede una particolare attenzione agli aspetti legati all’ambiente, alla sostenibilità e al futuro. Tali opere hanno il potere di evocare una connessione diretta col mondo naturale, aiutando lo spettatore a sentirsi parte di una visione collettiva simile a quella che univa i nostri antenati alla Natura.

Lo sciamanesimo riguarda perciò il benessere naturale al pari di quello umano, occupandosi quindi della correlazione tra queste due sfere, che è proprio la ricerca su cui molti artisti focalizzano il proprio lavoro. L’osservazione e l’interiorizzazione dei fenomeni naturali da parte dell’artista è in relazione con la comprensione della natura umana, e della condizione dell’uomo a confronto con essa. Attraverso l’applicazione di alcuni aspetti dello sciamanesimo alla contemporaneità, gli artisti esprimono così la consapevolezza dell’ambiguità della forza e della fragilità della Natura.


ARTISTI IN MOSTRA: Acci Baba (Giappone, 1977) | Lauren Baker (Regno Unito, 1982) | Mat Chivers (Regno Unito, 1973) | Bert Gilbert (Regno Unito, 1979) | Baptiste Ibar (Francia, 1977) | Katya Kan (Kazakistan, 1984)  | Silia Ka Tung (Cina, 1974) | Iyvone Khoo (Singapore, 1975) | Moses Quiquine (Regno Unito, 1996) | Eloise Van Der Heyden (USA, 1983) | Koen Vanmechelen (Belgio, 1965) | Nicol Vizioli (Italia, 1983)

OPENING: MAY 6th  2021 11:00 - 7:00 pm 
PERIOD: MAY 7th - JULY 2nd , 2021



Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea is glad to announce the opening of Shamanism, a new exhibition project by British curator and art critic James Putnam, former curator of the Egyptian Antiquities Department of the British Museum, in prosecution of a decennial collaboration with the gallery. Shamanism sees the participation of twelve international artists, joined on the common field of researching an enlightened artistic dimension through the ritual practice.

 

There is a current tendency for some artists to look beyond everyday reality into the realms of the metaphyisical incorporating elements of myth, alchemy, animism, folklore and ritual into their practice. Shamanism can be defined as a universal phenomenon that relates to humanity’s relationship through Nature with its roots in the cultures of indigenous people across the world.

 

These mystical spiritual practices have their origins in parts of Siberia, Australia, Africa and the Americas as well as pre-modern Europe. Like shamanism, art can be a calling, a means of exploring non-ordinary states of consciousness as if in communion with an external force or “spirit”. The creation of a work of art can sometimes involve a process of metamorphosis, insights, visions and dreams, in a quest for life’s deeper meaning.

 

This diverse collection of international artists using the mediums of drawing, painting, sculpture, photography, video, and installation are in tune with a new sensibility that also embraces aspects of ecology, sustainability and futurism. These works can evoke our connection with the natural world and help us to feel part of an all-inclusive collective vision of our ancestor’s bond with Nature.

 

Shamanism cares for the well-being of both Nature and human nature, and their inter-relationship, a quality that many artists also strive to capture in their work. The artist’s observation and understanding of Nature tends to relate to an understanding of human nature, and of the human condition within Nature. By applying aspects of shamanism to the contemporary, artists express an awareness of Nature’s dual enigmatic force and fragility.

 


ARTISTS ON DISPLAY: Acci Baba (Japan, 1977) | Lauren Baker (UK, 1982) | Mat Chivers (UK, 1973) | Bert Gilbert (UK, 1979) | Baptiste Ibar (France, 1977) | Katya Kan (Kazakhstan, 1984) | Silia Ka Tung (China, 1974) | Iyvone Khoo (Singapore, 1975) | Moses Quiquine (UK, 1996) | Eloise Van Der Heyden (USA, 1983) | Koen Vanmechelen (Belgium, 1965) | Nicol Vizioli (Italy, 1983)