DANIEL CANOGAR

Tangle

 

 

OPENING: 8 MAGGIO 2008 

PERIODO: 9 MAGGIO - 8 AGOSTO 2008 

 


Da sempre alla ricerca di nuovi metodi per alterare i formati fotografici tradizionali in modo da immergere il fruitore nell’immagine stessa, Daniel Canogar con le sue installazioni cerca di esplorare il modo in cui lo spazio della visione altera l’identità.

La tecnologia digitale e il modo in cui ha cambiato la percezione della  realtà costituiscono un altro dei temi centrali  della sua  esplorazione artistica, l’archeologia dei nuovi media è sempre stata per l’artista forma di ispirazione, “nelle origini dell’immagine tecnologica ritroviamo in forma embrionale le forze che muovono la nostra cultura mediatica”.

Con alcune delle sue installazioni Alien memory, Sentience e Leap of faith rende omaggio alle phantasmagorie dello scienziato belga Robertson che nel 1798 con i suoi spettacoli protocinematografici affascinava tutta l’europa utilizzando le lanterne magiche per proiettare immagini spettrali.

Dalla fine degli anni ’90 Canogar ha messo a punto un sistema di multiproiezione che utilizzando cavi in fibra ottica rende attuale la nozione  di fantasma tecnologico, nelle sue installazioni lo spettatore non è più un fruitore esterno che guarda lo spettacolo passivamente ma diventa parte attiva e integrante dell’opera stessa perché man mano che procede all’interno della mostra coprendo e scoprendo le immagini scopre la sua ombra, divenendo cosi uno scermo mobile quando il suo corpo copre le proiezioni.

In mostra saranno presentate cinque installazioni che con la fibra ottica riprendono i temi delle sue passate  esplorazioni, come in Horror vacui, Digital  hide o in Other geologies con un groviglio di cavi  che invaderanno la galleria  e grazie alle innumerevoli immagini proiettate moltiplicheranno la percezione e lo spazio della rappresentazione, creando una sorta di barocco elettronico che grazie alla sovrabbondanza di informazioni visive spiazzerà e disorienterà lo spettatore. 

BIOGRAFIA

Daniel Canogar (Madrid, 1964) vive e lavora a Madrid. Ha conseguito la laurea e il master in fotografia all’International Center for Photography presso la New York University nel 1990. Ha scritto Ciudades efìmeras: Exposiciones universales, espectàculo y tecnologìa, pubblicato da Julio Ollero,(Madrid 1992)  e Ingràvidos (Fundaciòn Telefonica, Madrid 2003).
E' attualmente direttore artistico di Vida, premio annuale di fotografia, video arte, scultura e installazioni sponsorizzato da Fundacion Telefonica Madrid.

Le sue opere sono esposte in importanti musei e fondazioni internazionali: Fundacion Telefonica Madrid, Palacio de Velazquez (Madrid), Galeria Elga de Alvear (Madrid), Galeria Estrany de la Mota (Barcellona), Centro de Arte Santa Monica (Barcellona), Museo Alejandro Otero (Caracas), Wexner Center for the Arts (Columbus, Ohio), Offenes Culturhaus Center for Contemporary Art (Upper Linz, Austria), The Kunstsammlung Nordrhein Westfallen Museum (Dusseldorf) e all’Hamburger Banhof Museum (Berlino).

Le sue opere sono state acquistate da importanti collezioni e musei internazionali:  Museè d'Art Contemporain (Lion, Francia), Fundaciòn Uniòn Fenosa (La Coruna, Spagna), C.O.S.I. (Columbus, Ohio), Reina Sofia Contemporary Art Museum (Madrid, Spagna), Frac Midi-Pyrenèes (Toulouse, Francia) e molti altri.