Tangle
OPENING: 8 MAGGIO 2008
PERIODO: 9 MAGGIO - 8 AGOSTO 2008
Da sempre alla ricerca di nuovi metodi per alterare i formati fotografici tradizionali in modo da immergere il fruitore nell’immagine stessa, Daniel Canogar con le sue installazioni cerca di esplorare il modo in cui lo spazio della visione altera l’identità.
La tecnologia digitale e il modo in cui ha cambiato la percezione della realtà costituiscono un altro dei temi centrali della sua esplorazione artistica, l’archeologia dei nuovi media è sempre stata per l’artista forma di ispirazione, “nelle origini dell’immagine tecnologica ritroviamo in forma embrionale le forze che muovono la nostra cultura mediatica”.
Con alcune delle sue installazioni Alien memory, Sentience e Leap of faith rende omaggio alle phantasmagorie dello scienziato belga Robertson che nel 1798 con i suoi spettacoli protocinematografici affascinava tutta l’europa utilizzando le lanterne magiche per proiettare immagini spettrali.
Dalla fine degli anni ’90 Canogar ha messo a punto un sistema di multiproiezione che utilizzando cavi in fibra ottica rende attuale la nozione di fantasma tecnologico, nelle sue installazioni lo spettatore non è più un fruitore esterno che guarda lo spettacolo passivamente ma diventa parte attiva e integrante dell’opera stessa perché man mano che procede all’interno della mostra coprendo e scoprendo le immagini scopre la sua ombra, divenendo cosi uno scermo mobile quando il suo corpo copre le proiezioni.
In mostra saranno presentate cinque installazioni che con la fibra ottica riprendono i temi delle sue passate esplorazioni, come in Horror vacui, Digital hide o in Other geologies con un groviglio di cavi che invaderanno la galleria e grazie alle innumerevoli immagini proiettate moltiplicheranno la percezione e lo spazio della rappresentazione, creando una sorta di barocco elettronico che grazie alla sovrabbondanza di informazioni visive spiazzerà e disorienterà lo spettatore.